Guardando la storia dello sviluppo delle macchine tedesche universali

La macchina di test universale tedesca? Giusto. Ascoltare la parola "tedesco" fa sentire le persone che è molto industriale e tecnologico e la qualità è stabile? Non discutiamo di nient'altro, parliamo di auto che conosci molto. Se la tua auto è tedesca, forse i prodotti giapponesi, coreani o domestici della porta accanto sono stati sostituiti, ma l'auto tedesca può ancora essere guidata. Le cose tedesche sono così in grado di creare un culto superstizioso della qualità. Perché possono essere così meticolosi e come possono essere così forti? Questo non è solo il mondo delle automobili tedesche, ma anche il campo delle macchine di test universali.

Perché l'industria manifatturiera dei tedeschi è così buona (principalmente parlando di qualità), oltre alle loro relazioni di personalità, ovviamente, ci sono fattori storici. Come paese potente, anche la Germania ha iniziato a ricercare meccanicamente molto presto. Prendendo la macchina di prova universale come esempio, il primo sperimentatore a discutere sistematicamente i fenomeni di fatica fu il tedesco A. Whler. Dal 1847, è stato direttore della fabbrica di scorte e titoli di rotolamento e direttore della fabbrica di macchinari e ha smesso di approfondire la discussione sistematica della fatica dei metalli. Nel 1850, il tedesco A. Whler progettò una macchina di prova universale a fatica (nota anche come macchina di test di fatica A. Whler) per gli assi locomotivi per fermare gli esperimenti di fatica sugli assi locomotivi a grandezza naturale. Successivamente, ha sviluppato vari tipi di macchine per test di fatica e ha utilizzato campioni di metallo per fermare gli esperimenti di fatica per la prima volta. Nel suo documento pubblicato nel 1871, spiegò sistematicamente la relazione tra la vita a fatica e lo stress ciclico, propose i concetti di curva S-N e limite di fatica, stabilito che l'ampiezza dello stress è l'elemento di risoluzione della distruzione della fatica e gettato le basi per la fatica dei metalli. Pertanto, è riconosciuto che A.Whler è il fondatore della fatica ed è noto come "padre degli esperimenti di fatica". Dal 1870 al 1890, Gerber W. discusse l'effetto dello stress uniforme sull'intensità della fatica e propose l'equazione parabolica di Gerber, che fu semplificato il diagramma della linea di linea retta proposto dal British Goodman J. (Goodman).