Quali sono i problemi con la resistenza alla snervamento del materiale?

Ci sono generalmente i seguenti problemi nel determinare la resistenza alla snervamento del materiale:

1. Confuso del punto di snervamento dei materiali metallici con il punto di snervamento della plastica. Poiché le proprietà dei materiali metallici e delle materie plastiche sono molto diverse, anche la definizione della loro resa è diversa. Ad esempio, i materiali metallici definiscono i concetti di resa, resa sopra e resa di seguito. La plastica definisce solo il concetto di resa. Inoltre, la resistenza alla snervamento dei materiali metallici deve essere inferiore alla massima resistenza, mentre la resistenza alla snervamento della plastica può essere inferiore alla massima resistenza o può essere uguale alla massima resistenza (i due sono lo stesso punto sulla curva). A causa della non familiarità con gli standard, alcuni errori immeritati spesso si verificano nell'output dei risultati dei test, come l'output del concetto di resa della plastica (resa superiore) come concetto di resa del materiale metallico (di solito una resa inferiore) o di emergere la resistenza del materiale metallico irremovibile in base alla definizione della resistenza alla snervamento della plastica come valore di snervamento del materiale metallico, risultando in uno scherzo che il valore di snervamento è coerente con il valore. Per riassumere, il valore del rendimento svolge un ruolo molto importante nel test delle proprietà meccaniche dei materiali, ma allo stesso tempo deve affrontare molti problemi quando si ottiene. Pertanto, sia che si tratti del dipartimento di formulazione dello standard nazionale, dei produttori di ricerche e dello sviluppo delle macchine di prova o del dipartimento di utilizzo della macchina di prova, dovrebbero iniziare dalle rispettive prospettive e sforzarsi di risolvere i problemi esistenti al fine di ottenere un'acquisizione accurata, rapida e conveniente del punto di snervamento e creare buone condizioni per l'uso sicuro dei materiali.

2. Trattare la tendenza della resa discontinua come aventi punti di rendimento. La definizione standard nazionale di rendimento sottolinea che quando la deformazione continua a verificarsi, mentre la forza rimane invariata o fluttua, si chiama resa. Tuttavia, questo fenomeno si verifica in alcuni materiali. Sebbene la deformazione continui a verificarsi e il valore della forza continua ad aumentare, l'aumento del valore della forza avviene da grandi a piccoli e quindi a grandi. Da una curva, è un po 'come una tendenza a cedere e non soddisfa la definizione di valore di forza costante durante la resa. Come menzionato nella terza categoria di influenza, poiché non esiste una regolazione quantitativa dell'indice sulla condizione del "valore di forza costante", spesso sorgono dibattiti sul fatto che questo fenomeno stia cedendo e su come ottenere il valore del rendimento.

3. confondere stress e resa non proporzionali. Sebbene lo stress e la resa non proporzionali siano indicatori dello stato di transizione della fase elastica e dello stadio plastico del materiale di reazione, i due sono essenzialmente diversi. La resa è le proprietà intrinseche del materiale e lo stress non proporzionale viene calcolato da condizioni specificate artificialmente. Quando c'è un punto di snervamento nel materiale, non è necessario ottenere stress non proporzionali. Solo quando il materiale non ha un punto di snervamento chiaro sono stress non proporzionali. Alcuni tester non lo hanno capito profondamente, pensando che per ogni test esistano il punto di snervamento, la resa superiore, la resa inferiore e lo stress non proporzionale e tutti loro devono essere ottenuti.